Servizio Civile Universale, gli enti siciliani chiedono l’istituzione di un fondo regionale - A.S.SO.D. ETS
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Servizio Civile Universale, gli enti siciliani chiedono l’istituzione di un fondo regionale

Servizio Civile Universale, gli enti siciliani chiedono l’istituzione di un fondo regionale

Si è tenuto lo scorso fine settimana ad Enna, nella sala riunioni dell’Hotel Palace Federico II, un incontro tra gli enti titolari iscritti all’albo Scu (Servizio Civile Universale) Sezione Sicilia per parlare del Servizio Civile Universale come opportunità per i giovani e il territorio siciliano.
All’incontro organizzato dall’ASSOD Ets, in collaborazione con l’Unione Nazionale Sevizio Civile e la rappresentanza nazionale dei giovani, con il patrocinio dell’ARS, ha preso parte la Dottoressa Silvia Losco Dirigente presso la Presidenza Consiglio dei Ministri, Dipartimento politiche giovanili e servizio civile. Fra i 46 enti iscritti all’albo Scu più della metà hanno preso parte all’evento.

Paolo Santoro, Presidente dell’Assod ha evidenziato come dal confronto sia emersa con forza la necessità di presentare un Disegno di Legge che possa istituire un Fondo Regionale per il Servizio Civile. “Il Servizio Civile Universale– ha sottolineato Santoro- è uno strumento fondamentale per i giovani sia per la loro formazione professionale sia per quella personale. Fare esperienza sul campo, a contatto con le realtà del territorio è anche un modo per uscire dall’isolamento in cui tanti giovani, soprattutto dopo il Covid, si sono rifugiati”

Lo ha ribadito anche Emanuele Occhipinti rappresentante nazionale degli operatori del servizio civile per la macro area Sud Italia. “Il servizio civile universale rappresenta lo strumento di partecipazione giovanile più importante del nostro Paese e soprattutto da qualche tempo a questa parte con l’istituzione dei Bandi Tematici il servizio civile è diventato un modo per aiutare ancora di più i ragazzi a specializzarsi e a crescere. Inoltre, è stata anche istituita dal 2023 una riserva per i concorsi pubblici sia per chi ha fatto il servizio civile universale che nazionale. Spesso accade che un ragazzo inizia il servizio civile sottovalutandolo e poi invece alla fine si rende conto dell’arricchimento che gli ha lasciato”

Il problema reale è che le numerose richieste avanzate dagli enti non riescono a soddisfare in toto le domande di servizio civile presentate dai giovani. La Sicilia in particolare vive questo problema in quanto, come emerso dai dati presentati dalla Dottoressa Losco, è certamente una delle Regioni in cui i giovani sono più interessati al servizio civile. “Ho potuto toccare con mano- ha dichiarato la Losco– quanto interesse ci sia dal punto di vista degli enti di servizio civile nel proporre dei programmi di intervento articolati con una gamma di interventi davvero ampia che rispondano alle esigenze del territorio ma anche da parte dei ragazzi. Mi hanno colpito molto le parole del rappresentante dei giovani che ha messo in evidenza come questa misura possa aiutare i giovani, i così detti NEET che in Sicilia raggiungono una percentuale consistente, a trovare una risposta a questo problema”

Bisogna sottolineare che la richiesta degli enti di servizio civile è su base nazionale quindi gli enti siciliani sono in competizione con tutti gli altri ma avendo maggiori richieste e programmi non finanziati, vivono in una costante situazione di incertezza. “Il punto centrale della discussione -spiega Giovanni Rende Direttore Unione Nazionale Servizio Civile– è che necessario riuscire a trovare una garanzia per le organizzazioni che ospitano i volontari di servizio civile di avere una minima continuità negli anni di poter ospitare questi volontari. Ad oggi purtroppo gli enti soffrono una forte incertezza di anno in anno rispetto all’avere o meno volontari in servizio civile e questo fa si che non si riescano a fare quegli investimenti che si potrebbero fare con una garanzia pluriennale. Per questo è positiva l’idea di un intervento regionale che possa svolgere questa funzione di garanzia.”

L’incontro ha registrato anche l’intervento telefonico del deputato regionale, capogruppo di Fratelli d’Italia, Giorgio Assenza che ha preso l’impegno di attivarsi celermente per la elaborazione e presentazione all’ARS del disegno di legge necessario per l’istituzione del fondo regionale per il Servizio Civile capace di garantire con risorse aggiuntive gli Enti titolari Siciliani iscritte all’albo sezione Sicilia.
Santoro chiede a tutte le forze politiche di aprire un confronto con noi su questo tema, certo che attraverso una interlocuzione con il Dipartimento nazionale e gli uffici regionali si possa finalmente offrire a tutti i giovani siciliani, che vogliono fare questa esperienza l’opportunità di farla anche attraverso bandi SCU di settore che interessino la Sicilia e i Siciliani. Gli enti coinvolti tra comuni, altri enti pubblici ed enti del terzo settore sono circa 600 e i giovani richiesti circa 9000, domande presentate.

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