27 Mar FINALMENTE CHIARITE LE MODALITÀ CON LE QUALI LE PERSONE CON DISABILITA’ POSSONO USCIRE DI CASA.
Nei giorni scorsi ci siamo uniti con le Famiglie e le Associazioni di persone con disabilità cognitiva, intellettiva e
relazionale di tutta Italia, segnalando che per queste persone impedite a uscire di casa per periodi prolungati –
misure obbligatorie resesi necessarie per contenere la diffusione del coronavirus -, determinano uno stato di
tensione, che si manifesta assumendo comportamenti problematici, aggressivi o autolesionistici.
Esperienza che viviamo, tutti i giorni, presso la struttura residenziale Casa Famiglia ASSOD CASA CHIARA a
Ispica.
Ebbene, finalmente, nel sito dell’Ufficio per le Politiche in favore delle Persone con Disabilità della Presidenza
del Consiglio, allo spazio denominato Nuovo Coronavirus: domande frequenti sulle misure per le persone con
disabilità, in merito alla domanda «Per la mia condizione di salute (fisica o psichica) o disabilità (cognitiva,
intellettiva, relazionale) necessito di svolgere saltuariamente attività all’aria aperta (passeggiate, attività fisica),
posso uscire di casa?», viene fornita la seguente indicazione: «Solo se strettamente necessario e non è
possibile fare diversamente, puoi uscire restando nei dintorni di casa, rispettando le regole di distanziamento
sociale per prevenire il contagio del virus (sono vietate le attività sportive di gruppo e gli assembramenti). La
raccomandazione è comunque quella di rimanere a casa per evitare di contagiare se stessi e gli altri. Anche in
questo caso l’esigenza deve essere autocertificata, indicando quale sia la ragione di “necessità” (si deve avere
con sé l’autocertificazione, ed è consigliabile munirsi di altra documentazione, come il certificato attestante la
condizione fisica o di disabilità rilasciato dal proprio medico curante o dalla struttura che segue l’assistito».
Sullo stesso tema merita di essere segnalata anche la seguente domanda: «Posso accompagnare un mio
familiare che, per la sua condizione di salute (fisica o psichica) o disabilità (cognitiva, intellettiva, relazionale)
necessita di svolgere saltuariamente attività all’aria aperta (passeggiate, attività fisica)?», riguardo alla quale è
fornita la seguente risposta: «Solo se strettamente necessario e non è possibile fare diversamente, potete
uscire restando nei dintorni di casa, rispettando le regole di distanziamento sociale per prevenire il contagio del
virus (sono vietate le attività sportive di gruppo e gli assembramenti). La raccomandazione è comunque quella
di rimanere a casa per evitare di contagiare sé stessi e gli altri. Anche in questo caso l’esigenza deve essere
autocertificata, indicando quale sia la ragione di “necessità” (si deve avere con sé l’autocertificazione, ed è
consigliabile munirsi di altra documentazione, come il certificato attestante la condizione fisica o di disabilità
rilasciato dal proprio medico curante o dalla struttura che segue l’assistito)».
Sulla base di tali disposizioni, dunque, essendo espresse da una fonte governativa, – il Presidente dell’A.S.SO.D.
ONLUS di Ispica, Paolo Santoro, dichiara che: sono valide per tutto il territorio nazionale e dovrebbero
dissolvere le ambiguità e la confusione che regna a livello locale. Da domani, tempo permettendo, consentiremo
ai nostri “ “ragazzi” di Casa Chiara” di poter fare una breve passeggiata nei pressi della struttura, uno alla volta
e con le dovute precauzioni di sicurezza e in compagnia di un operatore/volontario. Altra nota merita, invece, il
problema delle persone con disabilità che si sono visti sospesi i servizi domiciliari dalle cooperative. Alcuni di
questi, essendo soci dell’Associazione, hanno chiesto il nostro aiuto e vengono assistiti da dipendenti operatori
socio assistenziali, volontariamente per qualche ora del giorno.
La solidarietà per noi continua ad essere sempre un modo di essere che merita di essere solo vissuto nel silenzio
di ogni singolo